Presente sul nostro territorio è un animale affascinante, anche se difficile da vedere. Di giorno infatti riposa nascosto, mentre di notte esce per cacciare.
Puo’ arrivare anche a un peso che supera il chilogrammo e misurare fino a 25 cm di lunghezza.
Il riccio presenta un muso lungo, le zampe sono corte e tozze, ma i piedi hanno forma allungata con dita e unghie lunghe. Gli aculei sono appuntiti e oltre a proteggere l’animale da aggressori prevengono anche danni dovuti ad urti o cadute, la coda è nascosta e misura solo un paio di centimetri di lunghezza.
Nonostante appaia goffo e generalmente si muova lentamente, il riccio è in grado di correre velocemente.
Reagisce immobilizzandosi e drizzando gli aculei sul dorso quando incontra un pericolo, poi, se viene toccato si appallottola su sé stesso.
Sembra anche corrisponda a verità, che le volpi, riescano a mangiare il ricco.Urinando sull’animale appallottolato lo costringono ad uscire dalla corazza, per poi finirlo quando tira fuori il muso.
Durante i mesi invernali (fra ottobre ed aprile), il riccio è solito cadere in letargo.
Andrea Mazzalovo
Foto ( Fulvio Malfatto Andrea Mazzalovo)
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