Fu frazione di Drusacco fino all’accorpamento del 1929. Sorge sul versante rovescio della vallata principale ed ha una caratteristica unica nella valle; le abitazioni sono tutte cascine sparse a distanza e il centro vero e proprio è costituito da un gruppo di non più di sei edifici in tutto: tre abitazioni private, la ex scuola, la canonica e la chiesa parrocchiale della Visitazione di Maria Santissima datata 1830, con campanile che ha un sistema ad orologeria con i pesi. È pregevole una cascina con arcate canavesane a sesto ribassato e lunga lobbia in legno del 1785.
Qui ebbe i natali il nonno del famoso romanziere francese Jean Giono.
L’etimo è palese e molto comune nell’arco alpino occidentale.
Il patrono del paese è Sant’Antonio Abate.
La chiesa parrocchiale
La grotta di Lourdes all’interno della chiesa parrocchiale
Il ponte al vecchio ingresso del paese
Una delle tante cascine
L’antico accesso al paese
Località Gattere
Una delle tre campane (foto di Marco Di Gennaro)
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